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Sergio de Carneri è nato a Cles il 27.12.1931, sposato, con una figlia. Residente in Isera. Avvocato con Studio Legale in Rovereto. Quì è ritratto nel suo studio con sullo sfondo un quadro di O. Winkler raffigurante un episodio della guerra contadina del 1525 di cui i Nonesi furono protagonisti.

È stato per due legislature Consigliere Regionale del Trentino Alto Adige e per altre due legislature Deputato al Parlamento. Per sedici anni è stato anche membro della Commissione dei Dodici, preposta alla elaborazione delle norme di attuazione della Regione a Statuto Speciale Trentino Alto Adige.

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Note        
 

Nella sua veste di rappresentante elettivo nelle Istituzioni ha curato oltre a numerose iniziative legislative in materia istituzionale, agraria, di ordinamento sanitario, di contrattazione collettiva, di diritto del lavoro, sulla statizzazione dell’Università di Trento, ed altro, le questioni riguardanti la tutela delle minoranze linguistiche in Italia; è stato firmatario della proposta di legge redatta a suo tempo per il riconoscimento delle minoranze linguistiche storiche che dopo un lungo iter è stata finalmente approvata colla Legge 15/12/1999 n. 482.

Si è inoltre particolarmente occupato della tutela delle minoranze linguistiche del Trentino Alto Adige, è stato primo firmatario della proposta di legge costituzionale approvata poi dopo un lungo iter legislativo per il riconoscimento della rappresentanza politica dei ladini di Fassa in Consiglio Regionale e Provinciale. È stato inoltre uno dei proponenti in seno alla Commissione dei Dodici della norma di attuazione che conferisce importanti diritti di affermazione della propria identità al gruppo linguistico ladino di Val di Fassa.

Egli è inoltre il proponente della norma che ha previsto il censimento decennale delle minoranze linguistiche del Trentino tra le quali quelle ladine che, come  è noto, non sono solo quelle della Valle di Fassa ma anche quelle delle Valli del Noce.

In sede di censimento del 2001 ha assunto una serie di iniziative per la affermazione della identità ladino – nonesa che, in sede di censimento del 2001,  in conseguenza anche della capillare opera di sensibilizzazione dell’Associazione Rezia, ha avuto come conseguenza la dichiarazione di appartenenza linguistica al gruppo linguistico ladino di quasi il 20% della popolazione nonesa.

Egli è attualmente impegnato nella promozione di ulteriori iniziative per la affermazione di un gruppo linguistico ladino – noneso nel quadro dell’assetto costituzionale della Regione Trentino Alto Adige.